Il portale Travelers Generation, nato proprio in questo anno di crisi del turismo con l’intento di proporre ai propri lettori itinerari personalizzati, mi ha contattata per una intervista.
Ringrazio i giovani redattori per avermi dato l’opportunità di parlare del mio lavoro in questo momento di difficoltà.
Ecco l’intervista.
A Firenze con Giulia
In questa nostra intervista ‘A Firenze con Giulia’, ci troviamo nel nostro Bel Paese, precisamente a Firenze. Abbiamo intervistato Giulia, guida turistica a Firenze.
Buongiorno Giulia, grazie per aver accettato di partecipare a questa intervista ‘A Firenze con Giulia’, come di consuetudine ti chiedo di presentarti e parlarmi delle tue esperienze nell’ambito del turismo.
Buongiorno! Inizio con il dire che sono una guida turistica dal 2010. Ho lavorato lungamente nei musei civici fiorentini, occupandomi molto di didattica e laboratori teatrali. Ho lavorato con gruppi “speciali”, quindi con piccoli gruppi che vanno dal privato alle scolaresche. Dai musei poi mi sono dedicata alla professione di guida turistica appassionandomi e occupandomi poi di critica d’arte. Lavoro principalmente con gruppi piccoli che mi contattano tramite sito. Collaboro poi con un gruppo di colleghe per degli alberghi e con qualche agenzia, tra cui la Context (quindi con americani e francesi principalmente). Da dicembre a febbraio lavoro principalmente con gli italiani, a febbraio le scuole e da marzo aprile nuovamente con francesi e americani. Le visite sono “su misura” quindi ideate in base ad una trama.
Quale periodo consiglia per visitare Firenze? basandomi ovviamente su quello metereologico e all’afflusso di turisti.

Consiglierei il periodo di Fine Aprile/Maggio/Giugno per le condizioni metereologiche in quanto non c’è ancora il caldo afoso dell’estate, parlando dell’afflusso dei turisti, il periodo migliore sarebbe quello di Ottobre/novembre dove si potrebbero ammirare anche i colori autunnali dei giardini.
Quali sono le Opere maggiormente visitate dai turisti?
Firenze è famosa per gli Uffizi ed il David di Michelangelo, ma poi quando arrivi nella città ti rendi conto che c’è molto di più, lei stessa è un museo a cielo aperto. Solamente una passeggiata di un paio d’ore nel centro storico apre lo sguardo a Firenze, per questo consiglio sempre di scoprire la città, se la si visita per la prima volta.
Invece se lei dovesse consigliare dei posti “meno conosciuti” di Firenze?
Di sicuro direi la riva sinistra dell’Arno: da piazzale Michelangelo, scendendo per il giardino delle rose affacciandosi al mondo dell’artigianato fiorentino che è molto presente e conosciuto. Poi si può arrivare a piazza Pitti, Santo Spirito e il Giardino Bardini e molti altri giardini storici bellissimi. In quest’ultimo vi è la fioritura del Glicine per il quale si tiene un contest fotografico. Proseguirei poi con la Basilica di Santo Spirito dove si trova il Crocefisso di Michelangelo, fino ad arrivare all’ultima residenza dei Medici, la più importante famiglia della Città.. Vi sono anche il Museo di San Marco e di Bargello che sono poco conosciuti.
Dove potrei trovare poi dei locali caratteristici?
La cucina fiorentina è molto interessante, il piatto più conosciuto ovviamente è la bistecca; in generale però è basata su pane, olio d’oliva e legumi. In città comunque ci sono molte trattorie e ristoranti, io consiglio sempre però il mercato centrale di San Lorenzo dove si può mangiare il “Lampredotto”, ovvero un panino tipico e delizioso. Vi è anche il mercato di Sant’Ambrogio, più piccolo, ma comunque piacevolissimo. Ci sono tantissime zuppe per i vegetariani e vegani , come la “Ribollita”, la pappa al pomodoro, la panzanella, e molte altre ancora. Per le degustazione cito anche l’enoteca Alessi.

Come ultima domande, le chiedo i mezzi di prenotazione disponibili
Per telefono – Whatsapp: +39 3381705461, email: info@guidaturisticaperfirenze.com e sito: www.guidaturisticaperfirenze.com
Siamo arrivati alla conclusione dell’intervista. Giulia ti ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo. È stato un piacere, grazie per averci fatto conoscere un pò meglio la fantastica Firenze. Spero di vederci presto.
Qui il link all’intervista sul portale