Brunelleschi a Firenze
Orafo, scultore, architetto, ingegnere, matematico, inventore della prospettiva: Filippo Brunelleschi è nel cuore di Firenze, dalla Loggia di Piazza Santissima Annunziata all’Oltrarno, in Santo Spirito.
Così Giorgio Vasari scrive nelle Vite sul maestro Brunelleschi: uomo d’altissimo acume, orafo, scultore, architetto, ingegnere, matematico, inventore della prospettiva.
“Sparuto de la persona non meno che Messer Forese da Rabatta e Giotto; ma di ingegno tanto elevato che ben si può dire che e’ ci fu donato dal cielo per dar nuova forma alla architettura, già per centinaia d’anni smarrita; nella quale gl’uomini di quel tempo in mala parte molti tesori avevano spesi, facendo fabriche senza ordine, con mal modo, con tristo disegno, con stranissime invenzioni, con disgraziatissima grazia e con peggior ornamento”.
Giorgio Vasari, Vite
Amico del matematico Paolo dal Pozzo Toscanelli, di Donatello, di Masaccio. Filippo Brunelleschi è nel cuore di Firenze: sia della riva destra che della sinistra, l’Oltrarno.
La Loggia degli Innocenti




Partendo da Piazza Santissima Annunziata incontriamo la Loggia degli Innocenti: nella classica fiorentinità di pietra serena e intonaco, di armoniose e musicanti arcate che caratterizzano tutta la Città in diversi usi nel tempo. Da Piazza Santissima Annunziata lo sguardo si apre sulla Cupola del Duomo di Santa Maria del Fiore.




La Cupola del Brunelleschi
Grazie al rivoluzionario progetto, il Maestro salva Firenze dall’onta dell’assenza di una cupola per la propria Cattedrale, sfidando le critiche e i dubbi che in molti sollevarono rispetto a un progetto che era una visione, e lo era per davvero, ma una visione concreta, affatto astratta. Le fonti d’ispirazione per Brunelleschi sono il Battistero di San Giovanni a Firenze ed il Pantheon, insieme alle tecniche edificatorie romane, campo d’eccellenza degli antichi. Grazie alla doppia cupola autoportante, ai mattoni a spina di pesce, alla lanterna che ha una funzione statica, oltre che estetica, a un sapiente studio di calcoli dei pesi e delle forze, la Cupola, quella che Leon Battista Alberti definisce “Struttura sì grande, erta sopra e’ cieli, ampla da coprire con sua ombra tutti e’ popoli toscani…” fu edificata, e in tempi brevi. (1420-1434).
Brunelleschi e la Basilica di San Lorenzo




Da Piazza del Duomo in pochi minuti raggiungiamo la Basilica di San Lorenzo, a lui commissionata da Giovanni di Bicci, all’interno della quale Filippo porta a compimento la Sagrestia Vecchia, salda e solenne geometria che non avrebbe voluto vedere gli ornamenti scultorei donatelliani, rispondendo al canone di architettura pura tanto caro al Maestro.
Opere di Brunelleschi e Firenze
Prendendo Via de’Gori e poi la direttrice Via Martelli – Piazza del Duomo – Calzaioli ci troviamo dinnanzi a un altro grande tesoro, quello di Orsanmichele, ornato nella decorazione esterna, in una nicchia, da un San Pietro realizzato di sua mano (l’originale è oggi conservato nel Museo di Orsanmichele).




Raggiungendo poi il Museo Nazionale del Bargello scopriamo la Formella che Brunelleschi crea per il concorso del 1401 per la Porta Nord del Battistero di Firenze; mentre il complesso conventuale francescano di Santa Croce accoglie la Cappella Pazzi, quello domenicano di Santa Maria Novella il celebre Crocifisso ligneo e quello agostiniano di Santo Spirito vede nell’architettura della Basilica l’ultimo lavoro del grande genio fiorentino.
Le opere di Filippo Brunelleschi – non tutte sono state qui citate e certamente non perché meno significative – hanno contribuito nel tempo al delineare il carattere di Firenze: la classicità, l’eleganza, la sintesi geometrica, uno spiccato gusto per la bicromia, la nobile semplicità.
Una grande eredità di cui Firenze dovrà sempre essere onorata e degna.
Visita guidata alla scoperta delle opere di Brunelleschi a Firenze
Se volete maggiori informazioni o desiderate organizzare una visita guidate sulle tracce del percorso fiorentino di Brunelleschi potete contattarmi inviando una mail all’indirizzo info@guidaturisticaperfirenze.com oppure al numero di telefono 338 1705461. E’ disponibile anche il form sottostante!