
Raffaello a Firenze
Nel 2020 ricorre il Cinquecentenario dalla morte del grande Maestro Raffaello da Urbino. Seguiamo insieme le tracce del suo percorso fiorentino, alle Gallerie degli Uffizi e alla Galleria Palatina in Palazzo Pitti.
Firenze brilla di gloriosi protagonisti e irripetibili eventi: quelli che si avvicendarono tra il 1504 ed il 1508 rimarranno per sempre parte di questa eternità. La Città accoglie in questi anni Leonardo, Michelangelo e il giovane Raffaello, del quale ricorrono nel 2020 i cinquecento anni dalla scomparsa.
Egli giunse a Firenze poco più che ventenne da Urbino, dove si era formato nella bottega del padre, Giovanni Santi, e poi in quella del Perugino e qui apprendendo – tra i molti maestri – da Piero della Francesca e da Luca della Robbia.
I disegni che eseguì a Firenze dall’autunno del 1504, dimostrano lo studio di Masaccio, Pollaiolo, Donatello, e, naturalmente, di Leonardo e Michelangelo, impegnati per i dipinti da farsi in Palazzo Vecchio.
I due grandi maestri toscani saranno il punto di riferimento per Raffaello e sulle loro tracce Raffaello realizzerà, per committenze private, le celebri Madonne col Bambino arricchite dalla presenza del San Giovannino. La prima, tra queste, eseguita per Lorenzo Nasi, oggi custodita nelle Gallerie degli Uffizi, è la Madonna del cardellino.
A seguire, nelle collezioni fiorentine, è conservata La Madonna del Granduca (Pitti, Galleria Palatina). Nei ritratti fiorentini (I Coniugi Doni alle Gallerie degli Uffizi, per esempio) sia la conoscenza di Leonardo che del Ghirlandaio furono determinanti.






Giorgio Vasari ci ricorda che fu amico di Ridolfo del Ghirlandaio, di Aristotele da Sangallo, frequentò la bottega di Baccio d’Agnolo. Prima della fine del 1508 Raffaello lavorava in Vaticano, l’ultima opera fiorentina è la Madonna del Baldacchino, per l’altare Dei nella Basilica di Santo Spirito, oggi alla Galleria Palatina.
Quanto largo e benigno si dimostri talora il cielo nell’accumulare in una persona sola l’infinite richezze de’ suoi tesori e tutte quelle grazie e’ più rari doni che in lungo spazio di tempo suol compartire fra molti individui, chiaramente poté vedersi nel non meno eccellente che grazioso Raffael Sanzio da Urbino.
Giorgio Vasari, Vita di Raffaello d’Urbino pittore et architetto.
Visita guidata alla scoperta delle opere di Rafaello a Firenze
In questo Cinquecentenario dalla morte del grande Maestro propongo visite guidate sulle tracce del suo percorso fiorentino, alle Gallerie degli Uffizi e alla Galleria Palatina in Palazzo Pitti. Per maggiori informazioni contattatemi inviando una mail all’indirizzo info@guidaturisticaperfirenze.com oppure al numero di telefono 338 1705461. Potete anche utilizzare il form sottostante!