Ri-scoprire Firenze: 27 gennaio appuntamento con la mia visita “Da Michelangelo a Michelangelo”
FederAgit Firenze, la Federazione di Guide Turistiche della quale faccio parte, ha promosso una interessante iniziativa che prevede una serie di visite guidate gratuite a Firenze, tutte condotte da guide abilitate. Ho aderito con piacere, e con una proposta, a questa iniziativa. Il 27 gennaio condurrò la visita “Da Michelangelo a Michelangelo“.
Per conoscere il calendario degli appuntamenti, potete visitare la pagina sul sito di Federagit.
Per quanto riguarda la mia proposta, ecco qua i dettagli:
Mercoledì 27 gennaio ore 10: da Michelangelo a Michelangelo
Al Piazzale Michelangelo partiremo dalla storia di Firenze che si mostra nelle sue classiche e geometriche forme, nei marmi, nel cotto e nelle pietre serena e forte. Partiremo anche da Michelangelo: perché questa Piazza è dedicata al grande Maestro?
Dopo una prima introduzione omaggeremo Giuseppe Poggi, architetto di Firenze Capitale, che volle fortemente la realizzazione di uno tra i più amati Giardini fiorentini, quello delle Rose, scrigno di magnifici fiori e di poetiche opere del grande maestro belga Folon, donate alla Città e qui felicemente collocate.
Passata la Porta a San Miniato e ricordando la tragica alluvione del 4 novembre 1966, della quale il quartiere rivela numerose tracce, proseguiremo per la Via di San Niccolò, nella storia della riva sinistra fiorentina, con lo sguardo rivolto a magnifiche botteghe artigiane come quella di Alessandro Dari, orafo, Sileno Cheloni e Lorenzo Villoresi, profumieri. Via de’Bardi ci accoglierà con le storie di antiche famiglie e palazzi, per poi ricordarci, da Piazza Santa Maria Soprarno, le orride mine che da qui in poi, verso Ponte Vecchio e fino a Piazza Pitti, mutarono per sempre il volto della Firenze diladdarno.
Via Guicciardini ci condurrà fino a Piazza Pitti e poi proseguiremo dallo Sdrucciolo – tra belle botteghe di argentieri, tessuti fiorentini, artigianato di qualità, in Piazza Santo Spirito. Qui incontreremo nuovamente Michelangelo, che trovò accoglienza tra le mura del convento agostiniano, per il quale realizzò, con gratitudine, il magnifico crocifisso in legno di tiglio riscoperto dalla storica dell’arte Margrit Lisner nel 1962.
Per aderire alla iniziativa potete riempire il form presente a questo link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeSnmEHpI7dh9C1asido4SxIEy6ZNKOGkRvD3MHb9sPwo64vA/viewform