
Il Museo di San Marco a Firenze
San Marco è una tappa fondamentale per una visita guidata di Firenze. Il Convento Domenicano ospita oggi il Museo omonimo. Restaurato su incarico di Cosimo il Vecchio dal Michelozzo, ha rivestito un ruolo importantissimo nella vita spirituale della città, anche grazie agli illustri personaggi che vi hanno dimorato.
Il Convento di San Marco con l’annessa Basilica è una tappa fondamentale per una visita guidata a Firenze: è parte importante delle committenze medicee di Cosimo il Vecchio, scrigno prezioso di tesori come gli affreschi e i dipinti del Beato Angelico (che del Convento fu Priore) e le architetture di Michelozzo. Conserva inoltre una piccola parte di pezzi scultorei e architettonici appartenenti all’antico centro di Firenze prima dei corposi lavori di Firenze Capitale d’Italia, un cenacolo di Domenico del Ghirlandaio, affreschi del Poccetti, ambienti di grande valore artistico e storico come la biblioteca di Michelozzo e le celle di Cosimo il Vecchio e di Girolamo Savonarola.


Oltre ai citati Cosimo Il Vecchio, Beato Angelico e Girolamo Savonarola, San Marco ha ospitato nei secoli altri protagonisti indiscussi della vita spirituale (ma anche politica) della città: Sant’Antonio Pirozzi Vescovo, Fra Bartolomeo, Tommaso Caccini e, in tempi più recenti, il Sindaco Santo Giorgio La Pira.
A fianco del Convento e della Basilica si trova il Museo di San Marco, appartenente al Polo Museale della Toscana.


Un po’ di storia
Il Convento venne fondato nella seconda metà del ‘duecento dai Vallombrosani e poi venne abitato dai Monaci della Congregazione dei Silvestrini, i quali vi rimasero fino agli inizi del 1400 quando Papa Eugenio IV, su convincimento di Cosimo il Vecchio (che, come il popolo fiorentino, disprezzava lo stile che conducevano), vi invio i Monaci Domenicani di Fiesole.
E’ importante ricordare come la famiglia Medici aveva la sua residenza proprio in quella zona, nel vicino Palazzo Medici.
Fu Michelozzo nel 1437, su committenza di Cosimo Il Vecchio, a supportare l’arrivo del nuovo Ordine intervendo sul restauro e l’ampliamento della Basilica e del Convento. Le decorazioni furono curate invede dal Beato Angelico. Numerosi artisti hanno poi, nei secoli successivi, contribuito fattivamente a rendere San Marco come oggi ci appare. In particolare ricordiamo Baccio d’Angolo e Giambologna.


Dove si trova
La Piazza antestante prende il nome dal Convento, Piazza San Marco. Sul lato opposto si trova la Galleria dell’Accademia con il suo David di Michelangelo.
Come prenotare una visita guidata a San Marco
Per prenotare una visita personalizzata alla Basilica, al Convento oppure al Museo in italiano potete utilizzare il form presente su questa pagina, oppure contattarmi via mail (info@guidaturisticaperfirenze.com) o cellulare (338 1705461, anche whatsapp).
Alcune opere


(Domenico del Ghirlandaio)


(Fra Bartolomeo)


(Beato Angelico)

