
La Basilica di Santa Croce a Firenze
La Basilica di Santa Croce si trova nell’omonima Piazza ed è una delle chiese più importanti della città, nonché una tra le più amate dai fiorentini.
Piazza Santa Croce è una tra le più celebri e care ai fiorentini e agli amanti della Città. Cuore di essa sono il francescano omonimo convento e la Basilica di Santa Croce, custode di bellezza e storia senza tempo
Il progetto attuale corrisponde alla “terza Santa Croce”, è frutto infatti di un terzo ampliamento avvenuto nel 1295 per opera di Arnolfo di Cambio, poi architetto e scultore della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, di Palazzo Vecchio, della terza cerchia muraria fiorentina e di molte altre fabbriche in Città. La Basilica di Santa Croce si presenta all’interno col caratteristico “gotico fiorentino”, che, pur presentando elementi architettonici gotici come l’arco a sesto acuto e le lucenti e colorate vetrate, è contenuto in una struttura classica che blocca con le mura massicce e le capriate ogni possibile svettante altezza, tipica, insieme alla snellezza muraria, del gotico puro d’oltralpe. Santa Croce colpisce per la solida monumentalità dei pilastri e la solennità classica tipicamente arnolfiana.


Il progetto del 1295 presentava il classico tramezzo per dividere i fedeli dai frati, le pareti erano affrescate in maniera chiara e semplice per narrare la storia sacra al popolo: si trattava della cosiddetta “biblia pauperum”. Ben presto il pavimento della basilica fu incrostato di sepolture sia iconiche che aniconiche. I defunti erano appartenenti all’ordine francescano oppure si trattava personalità che si erano adoperate per esso. Nel 1450 Bernardo Rossellino realizza il sepolcro per Leonardo Bruni, cancelliere della Repubblica fiorentina: da questo momento in poi la Basilica sarà “il tempio dell’itale glorie”, tanto cara a Ugo Foscolo, custodendo i sepolcri di Michelangelo, Galileo, Vincenzo Viviani, Machiavelli, Alberti, Alfieri e molti altri ancora.


Tra i simboli della Piazza la Statua di Dante (1865)
La Basilica offre poi una magnifica panoramica sia su Giotto e la sua scuola (Agnolo Gaddi, Taddeo Gaddi, Maso di Banco, Bernardo Daddi) che su Giorgio Vasari e la maniera moderna, i cui maggiori esponenti realizzarono, dopo la Riforma del 1565, i dipinti posti sugli altari in pietra serena sotto la direzione vasariana e medicea. Due inoltre sono le magistrali opere di Donatello: l’Annunciazione Cavalcanti (esaltazione massima della sperimentazione e della tecnica donatelliana nella innovativa scelta della pietra serena) ed il Crocifisso al quale, secondo Le Vite, Filippo Brunelleschi risponderà con quello di Santa Maria Novella, oggi nella cappella Gondi.






Il Crocifisso di Cimabue è uno dei simboli della morte e rinascita di Firenze dopo la tragica alluvione del 4 novembre 1966. La forza dell’Arno lo tirò giù ed il 75% del pigmento è purtroppo perduto per sempre, ma il sapiente restauro dell’Opificio delle Pietre Dure ne ha esaltato lucentezza e definizione anatomica, avvicinando maestro e allievo più celebre: Giotto. Oggi è collocato nella grande sagrestia del complesso, insieme agli affreschi di Taddeo Gaddi, Niccolò di Pietro Gerini e Spinello Aretino, che con la Cappella della Maddalena e i magnifici banchi in ebanisteria che compongono gli armadi completano la ricchezza dell’ambiente. La Cappella Medici, la Cappella Pazzi, il Museo e il secondo Chiostro completano la visita di questo convento che con la sua storia, ricchezza, solennità, è cuore pulsante della Città.


Una sosta alla Scuola del Cuoio, sita in Santa Croce dove un tempo c’era il dormitorio dei frati, è indispensabile per conoscere una delle più celebri produzioni dell’artigianato fiorentino.
Visita guidata alla Basilica di Santa Croce ed al Complesso Museale
Il Complesso Museale di Santa Croce è composto dalla Basilica, dalla Cappella dei Pazzi, dal Museo dell’Opera, dal Cenacolo, e da tre chiostri. Il Complesso è gestito dall’Opera di Santa Croce.
E’ possibile visitare la Basilica di Santa Croce ad eccezione dei momenti nei quali si tengono le celebrazioni eucaristiche. Per informazioni su biglietti ed orari di ingresso a Santa Croce consiglio di rivolgersi direttamente al sito ufficiale dell’Opera.
Se desideri maggiori informazioni sulla Basilica di Santa Croce o se vuoi prenotare una visita con me puoi utilizzare questo form, oppure chiamarmi al numero 338 1705461 (clicca qui per mandarmi un whatsapp). Se preferisci, clicca qui per inviarmi una mail.